Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Il tour della "bassa" montagna

Il 14 aprile a Faenza, con l'appuntamento de "Le cime di Romagna" prenderà il via la settima edizione del "Circuito romagnolo", la corsa a tappe del cicloturismo Uisp

Un raduno cicloturistico con la Uispdi Fabrizio Pompei


FAENZA (RA) - "Quattro amici al bar". Così Aurelio Garavini, presidente dell'ascd Avis di Faenza, racconta la nascita del Circuito Romagnolo, la manifestazione del cicloturismo Uisp che quest'anno, il 14 aprile, prenderà il via proprio da Faenza con l'appuntamento de' "Le cime di Romagna". "Un giorno nel 2006 - spiega Garavini - ci ritrovammo a chiacchierare con alcuni presidenti di altre società cicloturistiche della provincia di Ravenna: ognuno aveva la propria 'granfondo' e così decidemmo di unirle in un'unica manifestazione. Siamo giunti al settimo anno e possiamo dire che è stata una buona idea". Dalla collaborazione tra la Baracca e la Pedale Bianconero di Lugo, la Bertolt Brecht di Russi, la Massese di Massa Lombarda e l'Avis Faenza ha preso vita infatti un circuito di cinque tappe che, per ogni appuntamento, registra la partecipazione di più di 3000 persone. "Il nostro del resto è un territorio fertile per il ciclismo: qui la gente ha la 'cultura' della bici".

In attesa del primo appuntamento di Faenza il Circuito sarà presentato al pubblico e alla stampa lunedì 8 aprile, alle 18,30 nel Salone Estense della Rocca di Lugo (Ra), sede del municipio. Seguiranno quindi le tappe del 21 aprile con la "Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena", del 5 e del 26 maggio con "Il Giro della Romagna" e della "Città di Lugo" fino al 9 giugno con "La Ercole Baldini". Ogni percorso sarà differente dagli altri senza sovrapposizioni o ripetizioni: "Abbiamo cercato di costruire circuiti diversi attorno a punti fermi come il valico Manzo per Russi o il monte Sambuca per Lugo". La tappa de' "Le cime di Romagna" ruoterà invece intorno al passo Peschiera (930 m) e al passo Eremo, così chiamato per la presenza dall'antico monastero di San Barnaba di Gamona. I partecipanti potranno decidere se salire fino in vetta per poi tornare a Faenza dopo 138 km o affrontare percorsi più accessibili di 94 e 56 km o una pedalata libera.

"Certamente - continua Garavini - bisogna essere allenati ma lo spirito non è quello della competizione: chi sceglie di partecipare alle nostre iniziative vuole andare in bicicletta per godere del paesaggio e, perché no, della buona cucina dei punti ristoro. È questa la filosofia che, insieme ai servizi e ai bassi costi, spinge molte persone a partecipare anche dal Veneto, dalla Toscana, dall'Umbria e dalle Marche". Forte anche la presenza femminile con più di 300 atlete che riceveranno in omaggio materiale tecnico. "Tutta l'organizzazione - conclude Garavini - si basa sul lavoro di volontari. Non abbiamo grandi aiuti economici: perciò voglio ringraziare quelle centinaia di persone che con il loro lavoro rendono possibile tutto questo".

SERVIZIO CIVILE: Mettiti in gioco con Uisp!

 

UP! Uisp Podcast - Sport, politica e attualità

SPORT POINT - Consulenza accessibile per lo Sport

Differenze in Gioco - Sport libera tutt*

PartecipAzione: AssociAzioni in-formazione

Briciole di Pollicino: la formazione Uisp

Il calendario degli appuntamenti di formazione per istruttori Uisp

Forum Terzo Settore Emilia-Romagna

Il sito del Forum del Terzo Settore Emilia-Romagna